18.09.2024 Condivisione di clown Maccademia

Amici clown,
ahimè, durante la mia performance non mi sono sentita mai all’altezza, ma ho cercato ugualmente di andare avanti al meglio. La domanda che mi facevo sempre era: cosa farò? Riuscirò a fare qualcosa?
Poi è avvenuta la “magia”
un bambino di circa sette anni stava colorando attaccato ad una flebo e gli abbiamo chiesto di ballare con la mamma.
Dopo una iniziale titubanza, saltellava guardando felice la sua mamma, ed io ero intimamente felice e piangevo allo stesso tempo. In quel preciso istante ho sentito che questo è il vero, profondo motivo per il quale vorrei continuare ad essere un clown in corsia e produrre scintille di momentanea gioia che interrompano la monotonia della vita dei bambini in ospedale..